Dal punto di vista psicologico, il viaggio è uno spostamento del nostro corpo e della nostra mente e rappresenta l’occasione per immaginare, innovare e integrare tutte le nostre dimensioni.
Nel viaggio si affinano le nostre capacità di trovare soluzioni creative ai problemi e aumenta la nostra autostima: le nostre ansie e le nostre paure, sperimentate e affrontate direttamente, possono essere superate ritrovando la fiducia in noi stessi e l’autoironia.
Inoltre è un ottimo metodo antistress perché l’attenzione si concentra su pensieri positivi, sulla spensieratezza, sul piacere dell’esplorazione e della libertà intesa come spazio mentale. E integrare la propria cultura con altre aumenta la creatività e aiuta a mantenere un buono stato di equilibrio e benessere mente-corpo.
Un viaggio culturale aiuta a migliorare la salute cardiovascolare: solitamente nelle città d’arte ci si sposta molto, per poter visitare più luoghi possibili e ottimizzare al massimo il tempo a disposizione. Gli spostamenti a piedi vengono preferiti, per non perdersi lo scorcio nascosto e meno noto, e come si sa, l’accesso ai monumenti è spesso composto da gradinate infinite!
Ebbene: tutta questa attività fisica favorisce il benessere dell’apparato cardiocircolatorio, riducendo del 30-50% il rischio di infarto.
E allora zaino in spalla e cartina alla mano, anche una città può diventare una vera e propria palestra.. Per il corpo, e per la mente!